– Scusi…? – la faccia è dubbiosa, si teme di importunare il tipo per la strada che avanza a passo deciso.
– Siii…? – arresto con mezza piroetta, si affianca al finestrino dell’auto con navigatore.
– Buonasera. Il Ristorante Gusto? Sa dove si trova? – il navigatore è lampeggiante, al buio, non fornisce indicazioni, cerca un satellite farneticante posizione.
– Il Ristorante Gusto? No mai sentito nominare. (sì proprio così, senza virgole. E l’intonazione è, come si dice da queste parti, scazzata). Si teme che il tipo non sia di qua, ma le esitazioni lo confermano.
– Mi hanno detto che è da queste parti (l’insistenza è frutto di un invito a cena con delitto culinario. Tra l’altro si è in ritardo, di pochi minuti, ma sempre ritardo)
– Mhhh – esitazione, il pronto soccorso macera i pensieri “C’avrò pure i fatti miei a fare e non mi va di perdere tempo”, pensiero visibile in faccia con espressione ponderata e dubbiosa.
– Mi hanno detto che è vicino ai Carabinieri – speranza di impietosire il tipo. Al buio del lampione, si erge in tutta la sua statura da un metro e settanta e oltre, sembra più alto da giù, una sorta di gigante allampanato, si passa la mano sul mento. Il GPS mentale scorre: localizzazione paese – localizzazione carabinieri – ristorante….
– ah, Ronzino! – s’illumina la faccia, ora è certo di sapere chi, cosa, dove, come, quando. Squadra dentro, come a sincerarsi che siamo persone affidabili per Ronzino, che guarda caso….
– … è amico mio! sì, ma è osteria, non è ristorante… – la pazienza porta avanti, sta per toccare il limite. Inutile: il ritardo come forma di riconoscimento dell’importanza che ci si dà.
– …allora… dritti in fondo, poi a sinistra, dopo lo stop.
– Ma ci sono due stop, il primo o il secondo? – Pazienza.
– come due? – Guarda, ce ne sono due
– ah sì quello…. dopo.
– …Il secondo…?
– perché quale ho detto – scazzato….
– allora dritti in fondo, al secondo stop a sinistra. La prima, la seconda…?
Momento di panico, “ma come si fa a chiedere indicazioni se tutti sanno dove si trova Ronzino”. Si capisce che è l’orgoglio del paesino al mare.
– La terza…? no no nononono…. la seconda… – Il GPS mentale dà segni di aggiornamento mappe.
– …forse la prima – pazienza, troveremo Ronzino navigando sottocosta…. senza GPS.
– ah no, è senso vietato…. dovete girare a sinistra dopo lo stop, poi la seconda… no la terza a destra che è senso unico… scendere per due traverse e ve lo trovate sull’angolo…. ma lì non si può parcheggiare, dovete scendere al parcheggio che sta all’altra traversa parallela…. –
“Traversa parallela? Euclide avrebbe nuovi teoremi da sviluppare….”, segue faccia aggrottata.
– stop. prima a sinistra. terza a destra sull’angolo. parcheggio nella traversa parallela. – si ricapitola.
– SSSì – forzato, ha seguito, che si vada ad importunare altri, ho necessità di andare a casa, dovevano capitare per forza a me….
– Ma si mangia bene…?
– Sì, e si spende poco… il pesce è eccezionale… dite che vi mando io…
– …. ??? – altra faccia interrogativa
– Carletto, il figlio dell’Assunta e di Salvatore “Sciosciò” , quello delle uova, che abita a Monte Nero, sopra la Colonna.
– Grazie… buonasera…
– Bònasera, Bònasera…. – riprende a passo leggero la sua corsa.

Ronzino è schivo e quasi non parla. I piatti la dicono lunga. È serio, impenetrabile, non si scompone quando chiedo la sua personalissima ricetta del pesce marinato, ma mi fa capire che non è il caso di andare oltre. A sera tardi, mentre si scioglie con un Negramaro, assaggio un Passito su un dolce di fichi. La notte si fa lunga e gli accenno di “Carletto, il figlio dell’Assunta e di Salvatore “Sciosciò” , quello delle uova, che abita a Monte Nero, sopra la Colonna”, e vedo che compie un gesto mettendosi le mani in tasca ai pantaloni in cotone a quadrettini, si mette a ridere, sembra quasi che la pancia e il petto non vedano l’ora di schizzare fuori dal grembiule e dalla pettorina….
– e come avete conosciuto mio cognato??? –

Rosoli e spiriti fatti in casa spuntano sul tavolo, il calore è per gli avventori rimasti, tutti amici. Ride… ride… ride… e la lectio magistralis sulla marinatura ha il suo inizio.

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